Sicurezza informatica, solo 1 italiano su 3 ritiene possibile un attacco hacker a proprio danno


Essere cybersicuri

Solo 1 italiano su 3 ritiene un possibile attacco hacker a proprio danno ma la percentuale cresce se il rischio riguarda il lavoro. Il servizio è di Fabio Piccolino.

A seguito del recente attacco hacker che ha colpito diversi Paesi europei è tornato alla ribalta il tema della sicurezza informatica. La maggioranza è preoccupata ma, sebbene il fenomeno si sia intensificato negli ultimi anni, il livello di apprensione è stabile rispetto all’ultimo quinquennio: si teme il blocco di servizi essenziali ma destano timore anche i furti di identità digitale e di denaro.

Nonostante ciò è solo 1 italiano su 3 a ritenere possibile un attacco hacker a proprio danno, ma la quota cresce quando si considera il rischio legato all’ambiente lavorativo. La percezione è molto più elevata tra i giovani under35. Lo rileva il Radar settimanale di Swg.