Sport e inclusione: al via a Napoli la rassegna “Mediterraneo Antirazzista”


Mediterraneo Antirazzista. Prende il via oggi a Napoli la nona edizione della manifestazione culturale che mette al centro lo sport come strumento per abbattere frontiere e costruire diritti. Il tema di quest’anno è la “riemersione” e l’evento si conferma un’occasione di aggregazione e dibattito intorno ai temi del multiculturalismo e della riappropriazione degli spazi pubblici.

Il Tema di quest’anno è “La Riemersione”, e si collega al tema scelto per il Simposio d’Arte a Scampia, evento artistico e culturale organizzato dall’associazione OcchiAperti. “I can’t breathe”, ha ripetuto George Floyd prima di morire per ben 20 volte, il 20 maggio dello scorso anno. “Non posso respirare” lo slogan del movimento “Black Lives Matter”. “Le vite delle persone nere contano”, e contano i corpi di migranti e delle migranti che riemergono nel Mediterraneo, le esistenze ignorate delle persone rom che vivono volutamente ai margini della nostra città e del nostro quartiere. Ed ancora contano le tante identità invisibili escluse sistematicamente ed ancor più fortemente durante la pandemia.

Riemergere dall’apnea, dall’isolamento con la forza della comunità resistente. Una comunità che quest’anno, come in altre occasioni, si organizzata dal basso per fronteggiare la pandemia attraverso attività solidali. Una comunità in costante lotta contro ogni sorta di oppressione e discriminazione per una liberazione collettiva, perché Nessuno libera nessuno, nessuno si libera da solo: ci si libera insieme (Paulo Freire).

La manifestazione vuole essere un’occasione di aggregazione attraverso lo sport, di dibattito e convivialità intorno ai temi del multiculturalismo, della ricchezza delle diversità, della riappropriazione degli spazi pubblici, dei diritti umani, del Mediterraneo come crocevia di culture ma anche come luogo di speranza e purtroppo molto spesso anche di morte. Mediterraneo Antirazzista significa anche superare la dicotomia centro – periferia e rendere fulcro della città quei quartieri solitamente considerati dormitorio. Da 9 anni ormai (escludendo lo scorso anno in pandemia) in occasione del Mediterraneo, Scampia diventa centro, portando in strada e sui campi da gioco, tutta l’energia di una città che ripudia il razzismo, i confini e le barriere.

Anche in questa edizione, per il terzo anno, il Mediterraneo Antirazzista, come il Carnevale Sociale di Napoli, attraversa altri quartieri oltre Scampia, quali Soccavo e Sanità, dove comunità resistenti stanno riqualificando dal basso campi sportivi in disuso e spazi abbandonati.