Terra nostra


A Orvieto l’integrazione passa dagli orti sociali. La bella iniziativa nel servizio di Giuseppe Manzo.

 

L’orto sociale come occasione di incontro e integrazione. Da una parte i “locali” e dall’altra i migranti dei centri di accoglienza. A Orvieto si sperimentano eventi agricoli di questo tipo come avvenuto nelle domeniche di settembre l’associazione “Il Ginepro” in collaborazione con le Cooperative sociali “Il Quadrifoglio”, O.A.S.I, Oasi Agricola e l’Associazione Piano Terra. C’è l’esperienza di piccola agricoltura sinergica ed ecologica de “Il Ginepro” e c’è un lavoro di ricerca sulla sostenibilità ambientale e social che dura da anni. Poi ci sono i migranti, giovani dell’Africa centrale, ospitati in due strutture, a Monterubiaglio e a Monteleone d’Orvieto, seguiti dalla Cooperativa Sociale “Il Quadrifoglio”. Così si afferma un divertente incontro tra culture che è, insieme, umano, agricolo e gastronomico. Insieme si raccolgono pomodori africani, insalata e peperoni piccanti del Senegal, pannocchie di mais e amaranto, cipolle e melanzane.