Si è tenuto il battesimo della barca su cui un gruppo di ragazzi africani, arrivati in Sardegna sui gommoni, ha seguito il laboratorio di marinaio e skipper o preso il brevetto da sub. Il programma della New SardiniaSail ha dato competenze professionali nautiche a minori migranti non accompagnati e giovani sardi con problematiche penali.
Una speranza per i giovani che insieme a minori sardi con problematiche penali hanno seguito i corsi della New SardiniaSail. L’associazione sportiva velica dilettantistica e di promozione sociale presieduta dal presidente Simone Camba e composta da agenti della Polizia di Stato che dal 2013 impiegano il loro tempo libero per seguire e dare competenze professionali ai ragazzi socialmente svantaggiati. Un lavoro durato anni che ha portato all’acquisizione di Masaccio ITA 1132, ma preceduto da tante preparazione nei banchi, al computer e su altre barche utilizzate da New SardiniaSail che ha anche fatto incontrare i neo-skipper con grandi navigatori internazionali. Verso l’inclusione sociale e i primi lavori con le escursioni. Il progetto “The Sea for Social Inclusion” è stato finanziato dalla Regione Sardegna Assessorato alle Politiche Sociali con il patrocinio della Polizia di Stato e il sostegno del Dipartimento di Giustizia Minorile per la Sardegna. Con la nuova barca si sono create anche le prime occasioni di lavoro attraverso escursioni organizzate con associazioni e gruppi che hanno chiesto i servizi offerti dai ragazzi. Prime importanti esperienze professionali in mare. Con “The Sea for Social Inclusion” si è realizzato un documentario, a cura del gruppo dei filmaker del Consorzio Eja TV, dove parlano i ragazzi e gli operatori con le immagini girate in mare aperto. A iniziare da quelle della traversata fatta nei mesi scorsi dalla Turchia alla Sardegna. Un’esperienza di navigazione vera ad alto livello formativo per i neo skipper.