Turismo in agonia. Conclusa la stagione vacanziera, i tour operator tirano le somme. Magre, per colpa della crisi. Il servizio di Pietro Briganò: Finite le vacanze è tempo di bilanci e il risultato non fa sorridere gli operatori del settore. Il mercato del turismo nostrano, infatti, registra un calo vertiginoso sia sulle prenotazioni che sulla propensione alla spesa. Il portafogli pesa soprattutto nelle tasche dei giovani. Al nord si parla di una media di spesa di 500 euro a persona e un ritorno all’Interrail per la facilità a raggiungere l’Europa mentre al Sud la spesa scende vorticosamente a 300 euro. Le mete preferite restano le coste e le isole italiane, la sistemazione in appartamento e il mezzo più diffuso resta l’automobile. Ad aggravare la situazione di un comparto già in grave sofferenza sarà l’aumento di un punto percentuale dell’IVA di prossima approvazione. Le associazioni di categoria chiedono a gran voce l’intervento del governo per rilanciare il turismo.