Tutti per uno


Una squadra di calcio composta da 24 giovani migranti. È quella che la Caritas di Cagliari ha iscritto al campionato di terza categoria del sud Sardegna, grazie alla Asd Selargius, che già aveva una formazione in seconda. L’esordio è stato vincente e ci sono buone prospettive per il futuro.

“L’iniziativa – dice Alessandro Cao, referente Caritas per il settore migrazioni – nasce come attività di integrazione di questi ragazzi che sono ospiti dei Centri di accoglienza della Caritas di Quartu sant’Elena, Quartucciu e Selargius. Lo sport è collettività. Grazie ad esso i ragazzi si confrontano con altri giovani e si instaurano rapporti capaci migliorare l’integrazione nel tessuto sociale sardo”.
Il campionato prevede trasferte in Ogliastra e permetterà ai giovani migranti anche di conoscere l’Isola con le caratteristiche di ciascun centro. “Nell’esordio a Villa San Pietro – racconta Rosi Cadeddu, ssistente sociale che opera in Caritas – avevamo un po’ di timore ma poi le cose sono andate nel migliore dei modi, tanto che a fine gara i ragazzi del paese hanno fatto i complimenti ai nostri giovani migranti.
Segno che se ci si conosce si evita il proliferare di pregiudizi sui migrant”.