A distanza di un secolo, anche la Germania riconosce ufficialmente il genocidio degli armeni. Il servizio di Giovanna Carnevale.
Con voto quasi unanime, il Parlamento tedesco ha riconosciuto come genocidio il massacro degli armeni, compiuto dalla Turchia tra il 1915 e il 1916 causando oltre un milione di morti, anche se i numeri non sono mai stati accertati. Le deportazioni, organizzate principalmente dai Giovani Turchi al potere, furono condotte con la supervisione di ufficiali dell’esercito tedesco. Immediata è stata la reazione del presidente Erdogan, che ha condannato il fatto e ritirato il suo ambasciatore a Berlino. Aumentano così le tensioni con l’Unione europea, esistenti da anni proprio per la definizione di genocidio, ovvero un’eliminazione di individui su base etnica, religiosa, nazionale o razziale. Attualmente sono 22 i Paesi in tutto il mondo che hanno proceduto al riconoscimento ufficiale, tra cui l’Italia, la Francia e la Russia.