Un gol per i diritti


Rebecca Quinn, nazionale canadese di calcio, ha fatto coming out pubblicamente come persona trans con un post su Instagram. Nel suo messaggio suggerisce una serie di azioni per aiutare le persone LGBTQS, come seguire altre persone trans sui social e abituarsi ad usare un linguaggio neutro e inclusivo. La risposta è stata estremamente positiva, molte colleghe calciatrici l’hanno sostenuta con affetto.

Nella sua bio riporta i pronomi che preferisce usare per parlare di sé, “They/them”, ossia i pronomi neutri in inglese. Ciò potrebbe indicare che Quinn non si identifica né come donna né come uomo e che potrebbe anzi identificarsi come “non binary” (vale a dire con un genere che va al di là del binarismo fra uomo e donna). Ad ogni modo, al momento non ha utilizzato specificatamente tale etichetta, bensì la definizione più generale di “transgender”.

Nel post afferma di aver fatto coming out come persona trans con la famiglia e gli affetti più stretti ormai da anni, ma cosa ben diversa è il dichiararsi pubblicamente. Per quello è dovuto passare altro tempo e solo ora ha trovato la forza necessaria. “Fare coming out è difficile”, condivide. Eppure ha deciso di farlo perché vuole “essere visibile per le persone queer che non vedono persone come loro su Instagram”. Quinn lancia inoltre un appello alle persone cisgender, ovvero non transgender (“se non sapete cosa significhi cis, probabilmente siete
cis”). Suggerisce una serie di azioni per aiutare le persone LGBTQ, tra cui ad esempio seguire altre persone trans o non binary sui social, abituarsi ad usare un linguaggio neutro e inclusivo ed essere coscienti dei propri pregiudizi e stereotipi.

La risposta da parte dei follower è stata estremamente positiva e molte colleghe calciatrici si sono unite ai tifosi e alle tifose nei messaggi di supporto e affetto. Quinn è la prima persona a fare coming out come trans nella NWSL-National Women’s Soccer League, il principale campionato professionistico di calcio femminile degli Stati Uniti d’America.