Una volta fuori


A Roma un ambulatorio di continuità per aiutare chi esce dal carcere. Il servizio di Anna Monterubbianesi. (sonoro)

E’ il primo della regione Lazio e nasce all’interno dell’Istituto Spallanzani di Roma per aiutare chi esce dal carcere ed ha bisogno di proseguire il percorso clinico intrapreso negli istituti di pena per infezioni da Hiv e tubercolosi, a garanzia della salvaguardia dello stato di salute anche fuori dal carcere. L’Ambulatorio è attivo come sportello ad accesso diretto, senza prenotazione dal lunedì al sabato. “Si tratta di un servizio e di una sperimentazione molto importanti – commenta il Garante dei detenuti di Lazio e Umbria, Stefano Anastasìa -. È importante che la presa in carico e la relazione fiduciaria che si è stabilita tra sanitari e paziente abbia una continuità anche fuori dalle mura. Lo Spallanzani è da anni vicino ai bisogni della popolazione carceraria con un Servizio di Assistenza ai detenuti che garantisce una reale parità di trattamento tra individui detenuti, anche grazie a specifici percorsi diagnostico-terapeutici e l’appropriatezza delle prestazioni, secondo criteri e protocolli validati dalla comunità scientifica”.