Vaccini, scende in campo il volontariato piemontese


Una mano tesa: è quella del volontariato piemontese pronto a scendere in campo per la vaccinazione degli anziani, ma la Regione non risponde. La denuncia delle associazioni nel servizio di Anna Monterubbianesi.

1500 volontari, quasi 200 automezzi per il trasporto delle persone e 130 sedi distribuite sul territorio, provincia per provincia. Sono i numeri dei volontari di Auser, Ada e Anteas che, in Piemonte, offrono sostegno alle persone più fragili del territorio garantendo la spesa a domicilio, la consegna dei farmaci e molti servizi fondamentali.

Eppure la Regione sembra non ascoltarli. Le tre sigle, il mese scorso, hanno dato piena disponibilità a dare un aiuto a sostegno degli anziani per la campagna vaccinale anti Covid, mettendo a disposizione persone, oltre che mezzi e servizi già utilizzabili. Le tre sigle si dicono “certe di poter giocare un ruolo importante in questa fase cruciale della campagna di vaccinazione per i soggetti più fragili”. Adesso tocca alla Regione.