Coronavirus: il grido delle periferie e le Pm10 come vettore, così implode il sistema economico

Bentornati all’ascolto del Grs Week. In studio Giuseppe Manzo

Nulla sarà come prima, nulla deve essere come prima. Il Covid-19 è il virus che ha inceppato il sistema e fa implodere un intero modello di produzione economica. Questo comporta una serie di implosioni a catena con le ricadute sociali e ambientali gravissime.

Il Forum Disuguaglianze Diversità ha posto la questione del #iorestoacasa dal punto di vista degli esclusi, delle fragilità sociali e delle povertà. “salvaguardare i posti di lavoro, ogni volta che sia possibile; assistere chi perde l’occupazione; attenuare gli effetti che derivano dal temporaneo cambio di vita. Agire solo a tutela di alcune categorie d’individui, magari di quelli che hanno una voce più forte, sarebbe profondamente errato e ingiusto” scrive in una nota il Forum. Sul territorio questo assunto è già messo in pratica. A Scampia, periferia nord di Napoli, l’associazione Chi rom e chi no e Centro Chiku hanno lanciato l’allarme esclusione dal “Cura Italia”. Ascoltiamo Barbara Pierro di Chi rom e chi no

Audio Pierro

Il sistema economico di produzione non produce solo conseguenze ma è anche una causa. Chi oggi vive il lutto di un familiare o un amico a causa del covid 19 può ricercare nell’inquinamento ambientale un vettore di trasporto del virus. Questo spiegherebbe perché il focolaio epicentro dell’epidemia sia stato la Pianura padana. A spiegarlo è un position paper della Società di medicina ambientale – Sima- con i ricercatori delle Università di Bari e Bologna. Ascoltiamo Alessandro Miani, presidente di Sima onlus

Audio Miani

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