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Grs week 25-26 novembre/Pilastro sociale europeo: avanti sui diritti

Il 17 novembre a Goteborg in Svezia, è stato proclamato il Pilastro europeo dei diritti sociali. Si tratta di un documento contenente venti principi per delle migliori condizioni di vita e di lavoro in Europa, che ha raccolto nel 2016 le opinioni di oltre 16.000 cittadini e stakeholder. Finalmente Commissione, Consiglio e Parlamento europeo hanno concordato su quelle che dovranno essere le linee guida per un’Europa sociale nel settore dell’occupazione e della crescita. Nel testo si parla del diritto alla parità di trattamento e di opportunità tra uomini e donne, di giuste condizioni lavorative, accesso alle protezioni sociali e alla formazione. Una positiva apertura c’è anche in tema di dialogo sociale e coinvolgimento dei lavoratori nelle questioni aziendali, come trasferimenti, fusioni, licenziamenti. La proclamazione del Pilastro europeo rappresenta quindi una presa di consapevolezza da parte delle istituzioni dell’importanza della questione sociale affianco a quella economico-finanziaria che in genere domina i dibattiti politici. E i dati confermano la necessità di maggiore attenzione al welfare, alla sicurezza dei lavoratori, alle pari opportunità. Ascoltiamo la scheda di Giuseppe Manzo.

Come è messa l’Europa dei popoli? I dati presentano un quadro contraddittorio. Nel 2016 il tasso di occupazione della popolazione di età compresa tra i 20 e i 64 anni nell’UE-28, era del 71,1 %, la media annua più alta mai registrata per l’UE. Nel primo trimestre 2017 l’occupazione nell’Eurozona e nella Ue è cresciuta più del previsto, raggiungendo i massimi storici. Questi dati però non incidono sulla povertà. Il tasso di rischio nell’ UE-28 è rimasto quasi stabile tra il 2010 e il 2013 fissato al 16,7 %. Nel 2014, il tasso di rischio di povertà è cresciuto di 0,5 punti percentuali e ha poi registrato ancora un lieve aumento nel 2015 raggiungendo il 17,3 %. Forte è il legame tra il livello d’istruzione la condizione sociale. Le persone che posseggono solo un’istruzione di base hanno quasi tre volte più probabilità di vivere in una situazione di povertà o di esclusione sociale rispetto alle persone con un livello di istruzione terziaria. Critico anche il fronte parità di genere. Il punteggio attuale dell’UE è salito di appena quattro punti rispetto a dieci anni fa, attestandosi a 66,2 punti su 100. In cima alla classifica troviamo la Svezia con 82,6 punti mentre l’Italia ha compiuto un passo in avanti, attestandosi al 14° posto nella graduatoria dei 28 Paesi.

Con il Pilastro europeo dei diritti sociali si fa un passo in avanti nella definizione di diritti e principi, nessuno dei quali, però, vincola ancora gli Stati. Il percorso per questo deve proseguire, come ci ha spiegato la portavoce del Forum nazionale del Terzo Settore Claudia Fiaschi, dopo essere intervenuta a Goteborg a una conferenza su lavoro ed economia sociale.

(sonoro)

Grs week 18-19 novembre/Il coraggio della visione contro le paure: il congresso Legacoopsociali

Bentornati all’ascolto del Grs week da Giovanna Carnevale

Le paure degli italiani, il coraggio di chi non si arrende, la visione di chi vuole cambiare. Al 4° congresso nazionale di Legacoopsociali sono stati questi i temi della due davanti a 300 delegati giunti da tutta Italia. Ad aprire i dibattiti condotti dal giornalista Riccardo Iacona è stata la ricerca Swg: il 65% degli italiani giustifica il razzismo, il 55% chiude le porte ai migranti, il 20% non vuole un paese solidale.  A intervenire sulla questione nei giorni della condanna Onu all’Italia per gli accordi con la Libia è stata Carlotta Sami, portavoce Unhcr Sud Europa:

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Il coraggio è la pratica per combattere le paure. E nella cooperazione sociale spesso vuol dire essere occupazione e dirigenza femminile. Il 74% dei 121mila occupati nelle cooperative aderenti a Legacoopsociali è donna. Tra loro ci sono esperienze di innovazione al Sud e di impegno costante contro la violenza di genere. E c’è anche la ricerca scientifica come il prestigioso Istituto Ramazzini con la direttrice Fiorella Belpoggi:

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La visione per un futuro senza paure conferma la leadership femminile per Legacoopsociali. Dopo i 10 anni di guida di Paola Menetti, ringraziata da tutta la platea, ora tocca a un’altra donna: Eleonora Vanni. Toscana, vicepresidente uscente, Vanni  punta su due temi fondamentali: partecipazione e condivisione. Ascoltiamo uno stralcio del suo intervento

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E con questo è tutto. Per approfondimenti sul sociale www.giornaleradiosociale.it