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GRS week 14-15 maggio – La povertà educativa in Italia

Bentrovati all’ascolto da Anna Monterubbianesi. Stando ai più recenti dati forniti dall’Istat sono oltre 7 milioni gli italiani poveri. Di questi più di 4 vivono in condizioni di povertà assoluta, ossia non possono permettersi il minimo indispensabile per vivere una vita dignitosa. Tra loro ci sono 1 milione e mezzo di minori. Numeri allarmanti che hanno un fortissimo impatto sociale, come ci racconta la scheda di Elena Fiorani. [sonoro]

Per un minore la povertà non è solamente uno stato di indigenza economica, ma l’impossibilità ad avere accesso a quegli strumenti e alle competenze necessarie per lo sviluppo culturale, sociale, e la piena inclusione. La Legge di Stabilità 2016 affronta finalmente il tema dalla povertà ed istituisce il “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”, in via sperimentale e per il triennio 2016-2018. Il Fondo, a sostegno di interventi mirati a “rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori”, sarà alimentato dalle Fondazioni di origine bancaria con uno stanziamento di 100 milioni per ciascun anno di sperimentazione. Accanto ai soggetti promotori è chiamato in causa nella governance del progetto, il terzo settore, quale organismo intermedio e più vicino ai cittadini, capace di interpretare i bisogni sociali del territorio. Una grande sfida come ci racconta il portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, Pietro Barbieri [sonoro]

Il testo del Protocollo sarà presentato martedì 17 maggio a Roma presso la nuova Biblioteca comunale Collina della Pace.