VOCI DI PACE. Terzo settore e società civile in piazza per la tutela dei diritti

 

Bentrovati all’ascolto del GRS week da Anna Monterubbianesi

Terzo settore e società civile in piazza a Roma sabato 5 novembre per chiedere che si metta fine il prima possibile all’orrore della guerra in corso in Ucraina, per chiedere l’immediato cessate il fuoco e la ripresa della strada dei negoziati. E’ un fermo No anche al pericolo sempre più vicino del nucleare quello che grideranno in corteo e in piazza le migliaia di persone e le reti associative che hanno dato la propria adesione alla manifestazione promossa dalla coalizione Europe for Peace e che vede tra gli organizzatori la rete italiana Pace e Disarmo. Ascoltiamo ai nostri microfoni Sergio Bassoli, coordinatore dell’esecutivo della Rete italiana pace e disarmo

Di tutte le urgenze del momento la principale è il cessate il fuoco, ma la questione della guerra e della pace non è ristretta a quanto accade in Ucraina o altrove, bensì si lega ad un ragionamento più ampio sulle grandi questioni climatiche, energetiche e di approvvigionamento di beni alimentari che la guerra ha messo in evidenza. Ognuno di questi elementi tocca l’altro. Oggi c’è bisogno di mettere al centro del dibattito internazionale le parole di solidarietà, diritti, lavoro. Questo il messaggio congiunto dei presidenti nazionali di Acli ed Arci, in prima fila nella organizzazione della manifestazione nazionale. Ascoltiamo Walter Massa, Presidente Regionale ARCI Liguria…

Ascoltiamo adesso Stefano Tassinari, vicepresidente nazionale Acli …

“Il dialogo e la solidarietà tra i popoli sono principi guida per l’azione di tutto il Terzo settore, che non può rimanere in silenzio di fronte alla barbarie che si sta perpetrando da mesi sul suolo europeo”. Questa guerra sta acuendo fortemente l’emergenza sociale. Questo il messaggio di Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Terzo Settore. Ascoltiamo le sue parole…

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