Appello della società civile contro la norma anti-rave: “rischio incostituzionalità”


 

 

Le voci della piazza di Parigi in solidarietà con le donne iraniane: ieri la notizia della morte di un’adolescente di 14 anni morta a Teheran dopo essere stata arrestata perché si era tolta il velo in classe in segno di protesta.

Oggi torniamo a parlare della norma anti-rave. Diverse organizzazioni della società civile impegnate per un cambio delle politiche sulle droghe e nella lotta a ogni forma di discriminazione sociale delle persone che usano droghe come Cnca, Arci, Antigone, Società della ragione e Forum droghe tra gli altri, esprimono una forte preoccupazione per le gravi conseguenze che determinerebbe la conversione in legge dell’attuale decreto anti-rave.

Le organizzazioni ritengono “gravi e infondate le motivazioni poste alla base di un tale provvedimento di legge, basato sui supposti pericoli dei rave e degli eventi di intrattenimento per la sicurezza e la salute pubblica, con l’aggravamento dei seri rischi di incostituzionalità rilevati da diversi costituzionalisti”.

Per questo motivo sollecitano “le forze politiche, di maggioranza e opposizione, a promuovere una discussione parlamentare aperta e laica, al di là dei pregiudizi, sulle gravi conseguenze della attuale normativa penale sulle droghe sulla convivenza sociale e a carico della salute dei cittadini e delle istituzioni detentive”.  Ascoltiamo Hasan Bassi di Società della Ragione.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale