Astensionismo in Italia: bisogna ampliare gli spazi di partecipazione dei cittadini


[Apertura: Questo è l’appello di Papa Francesco per permettere l’ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza per aiutare la popolazione stremata dai bombardamenti. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 11 giugno 2024, anno III della guerra, anno 5° dalla pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo].

Oggi parliamo delle elezioni europee. E lo facciamo sul dato preoccupante dell’affluenza. In Europa e soprattutto in Italia vota solo un cittadino su 2. In alcune regioni del Sud si scende anche al 44% mentre in una città come Napoli il 36. L’astensionismo non è più un fenomeno da derubricare a disinteresse o qualunquismo: dai flussi analizzati da Swg si nota come l’ex partito di maggioranza 5 Stelle è stata la prima vittima del non voto, quasi una bocciatura che lascia quegli elettori senza rappresentanza perché scelgono di non votare proprio.

Nel Mezzogiorno la situazione è ancora più preoccupante e si somma alla situazione socio-economica più difficile rispetto al resto del Paese. Su questo dato è intervenuto il Forum del terzo settore che con la portavoce Vanessa Pallucchi ha detto come “la risposta non possa essere ridurre gli spazi di democrazia esistenti, ma ampliarli e approfondirli in tutti gli ambiti della vita politica, sociale ed economica”. Anche le Acli hanno lanciato l’allarme, ascoltiamo il presidente nazionale Emiliano Manfredonia.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale