[Questa è la voce di Samira che a Roma vive in un campo rom: l’Europa ha bacchettato l’Italia sulla condizione abitativa di queste comunità dopo le denunce dell’Associazione 21 luglio. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 24 ottobre 2024, anno III della guerra, anno 5° dalla pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo].
Oggi parliamo di Mezzogiorno e autonomia differenziata. Continua la mobilitazione delle associazioni che sono parte attiva del Comitato referendario. A Roma le Acli hanno riunito il mondo sindacale, politico e associativo nel convegno “Un referendum per l’Italia: quale idea di unità”, con l’obiettivo di mobilitare i cittadini in vista del referendum abrogativo per cancellare una riforma che minaccia di amplificare le disuguaglianze e spezzare l’unità nazionale.
Secondo i referendari “questa legge mette a rischio proprio diritti fondamentali come il lavoro, la salute, e l’istruzione, aprendo la strada a ulteriori disuguaglianze” mentre dal sindacato arriva la denuncia che siamo “di fronte ad un disegno del governo che mette in discussione la democrazia”. Ascoltiamo il vicepresidente delle Acli Antonio Russo e il presidente di Arci Walter Massa.
Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale