Avere memoria di questo 2020


 

Il global warming e i terremoti chiudono questo 2020, l’anno della pandemia da Covid-19.

Le neve ha fermato il trasporto del vaccino per un giorno, il sisma in Croazia che fa tremare la terra fino al Sud Italia. È l’anno del pianeta che comunica la sua forza contraria dove le inondazioni riportano sulla terraferma i quintali di plastica sversati in mare e le Pm10 diventano il vettore privilegiato del virus.

Il 2020 è l’anno di una grande crisi di sistema, l’implosione di un’architettura economica orma insostenibile e dannosa. Non solo per il suo impatto ambientale ma pure quello sociale. Chi aveva di più prima della pandemia continua ad accumulare ricchezza, chi aveva poco o niente è la principale vittima: chi ha chiuso la sua piccola attività, chi ha perso il suo posto di lavoro, chi non ha welfare nel suo alloggio di periferia quando almeno un tetto ce l’ha, chi viene dimenticato in un carcere e in tutte le strutture coercitive, chi non riceve soccorso in mare.

È l’anno in cui non solo il pianeta comunica la sua potenza sull’uomo. Il 2020 ci dice che nessuno si salva da solo e che solo una nuova organizzazione sociale può permettere la nostra convivenza civile. Serviranno memoria e analisi costante, Ad Alta Velocità continuerà a farlo nel suo piccolo. Buon anno a tutti, ci risentiamo nel 2021.

Giuseppe Manzo giornale radio sociale