Bullismo e violenza a scuola: quei genitori troppo presenti nel rapporto prof-studenti


 

Queste sono le voci dei giovani rivoltosi in Francia, nella maggior parte neri e musulmani, dopo l’uccisione di Nahel e ieri a Marsiglia di un altro giovane colpito dalla polizia durante gli scontri: chiedono welfare e passaporto. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 6 luglio 2023, anno II della guerra, anno 4° della pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo. 

Oggi parliamo di bullismo e di scuola. Nella cronaca ha avuto molto rilievo la decisione in merito ad alcuni fatti violenti avvenuti nell’aule di diverse città italiane. Come il caso dei ragazzini che hanno sparato pallini di plastica contro una docente e che sono stati ammessi col 9 in condotta. O ancora il ricorso dei genitori dello studente che ad Abbiategrasso in provincia di Milano ha aggredito un insegnante a coltellate perché rischiava un debito in italiano.

La maggior parte degli italiani (78%) riscontra una minor disciplina all’interno delle scuole in confronto di una volta e attribuisce la responsabilità di questo cambiamento soprattutto ai genitori. Si ritiene che siano troppo presenti nel rapporto insegnanti-studenti e che prestino minor attenzione all’educazione dei propri figli. Tra permissivismo e autorità quale dovrebbe essere la giusta punizione? Il 50% degli italiani si trova d’accordo con la proposta del Ministro Valditara. Lo rileva un sondaggio di Swg: ascoltiamo il ricercatore Riccardo Benetti.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale  radio sociale