Città e comunità sostenibili: il Position Paper di Asvis sui servizi ecosistemici


 

Questa è la voce dei sindacasti di base che ieri hanno protestato contro le morti sul lavoro. Oggi sé un’altra giornata di sciopero e presidi in tante città. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 21 febbraio 2024, anno II della guerra, anno 4° dalla pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo. 

Oggi parliamo di sostenibilità.  In Italia, il pagamento dei servizi ecosistemici tramite tariffe idriche e i sovracanoni dei Consorzi BIM (Bacini Imbriferi Montani) costituiscono meccanismi fondamentali per il mantenimento dell’equilibrio ambientale e lo sviluppo socioeconomico dei territori montani. È quanto emerge dalla presentazione del Position Paper redatto dal Gruppo di lavoro dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) sul Goal 11 “Città e comunità sostenibili”, dal titolo “Il ruolo, la valorizzazione e il pagamento dei servizi ecosistemici”.

Il Position Paper è stato presentato nel corso dell’evento odierno organizzato dall’ASviS insieme al Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e alla Regione Emilia-Romagna, con il patrocinio della Provincia di Parma, e tenutosi presso la Provincia. Tra le altre principali attività con cui tutelare i servizi ecosistemici, lo studio illustra il funzionamento della perequazione territoriale, una tecnica urbanistica utilizzata per garantire un valore edificatorio uniforme alle proprietà coinvolte nella trasformazione territoriale: Ascoltiamo Elena Torri, Fondazione Unipolis e moderatrice del Sottogruppo Aree interne e montagna del Gruppo di lavoro sul Goal 11 dell’ASviS