Coronavirus, il contagio entra nelle fabbriche e gli operai “responsabili” si fermano


 

Che roba contessa, cantava Pietrangeli. Gli operai si fermano davanti al contagio del Coronavirus. Ieri due casi alla Hitachi e alla Avio. Le denunce da parte dei responsabili della sicurezza sull’assenza di ogni misura di prevenzione all’interno degli impianti.

Ci sono stati scioperi alla Electrolux di Susegana, alla Irca di Vittorio Veneto, in tutto il gruppo Arcelor Mittal e in altre ancora. «Man mano che passavano le giornate ho visto che non si faceva nulla e ho iniziato a scrivere all’azienda che mi ha sempre risposto citando le direttive ministeriali, ma non basta e abbiamo deciso di scioperare», così racconta i microfoni di Radio Popolare Domenico Marra, responsabile della sicurezza sul lavoro alla Bitron.

Ora i sindacati chiedono di fermare tutto fino al 22 e per Confindustria sono “irresponsabili”. Difendere la salute invece del profitto è l’azione più responsabile in questo momento: non esiste carne da macello, tutti hanno gli stessi diritti. Che roba contessa.

Giuseppe Manzo giornale radio sociale