Tra le maglie degli articoli del nuovo decreto, quello del “rilancio”, varato dal governo si scoprono paradossi e curiosità.
Uno di questi è denunciato da Pietro Barbieri, già portavoce del Forum del terzo settore e presidente della Fish, oggi membro del Cese, la Commissione economica e sociale europea.
“Le persone con disabilità motorie o con disturbi dello spettro autistico, disabilità intellettiva o sensoriale o problematiche psichiatriche e comportamentali o non autosufficienti con necessità di supporto, possono ridurre il distanziamento sociale con i propri accompagnatori o operatori di assistenza, operanti a qualsiasi titolo, al di sotto della distanza prevista”.
Barbieri fa notare come, seguendo questo passaggio, le persone con disabilità siano state “fuorilegge” prima di questo decreto. Nel giorno della riapertura per il Paese dove si può andare in un centro commerciale ma non a scuola quello della disabilità è uno degli ambiti dove sono esplose i maggiori paradossi e contraddizioni: proprio quelle persone che devono avere la priorità di protezione sociale e sanitaria.
Giuseppe Manzo giornale radio sociale