Dopo 40 anni il momento di pretendere la verità su Emanuela Orlandi


 

 

 

Il momento in cui la polizia tedesca preleva Greta Thunberg che era tornata a partecipare a una protesta insieme ad altri attivisti vicino a Lützerath, il villaggio che sarà abbattuto per far spazio a una miniera di carbone.

Oggi parliamo di un altro caso su cui si cerca la verità da 40 anni e che dopo la morte di Papa Ratzinger trova una nuova speranza di sapere cosa sia accaduto il 22 giugno 1983: 40 anni fa Emanuela Orlandi spariva nel nulla.

Finalmente la Santa Sede ha deciso di aprire un’inchiesta e in questi giorni si stanno rispolverando tutte le ipotesi investigative già battute in questo infinito lasso di tempo. Numerose sono le piste ma tanti sono i depistaggi e altrettanti gli attori presumibilmente coinvolti nella vicenda. La vicenda è tornata prepotentemente all’attenzione dell’opinion pubblica anche grazie alla serie Vatican Girl su Netflix: un docufilm che ha lasciato troppe domande e troppi sospetti senza risposta.

L’unica certezza è che se ancora se ne parla è soprattutto per l’ostinata e combattiva ricerca della verità della famiglia, soprattutto del fratello Pietro Orlandi che ascoltiamo ai microfoni dei giornalisti durante il sit-in del 14 gennaio.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale