Fra un anno le famiglie italiane avranno bisogno di 2,3 milioni di personale domestico


[Apertura: Questi sono i momenti successivi all’esplosione del missile che ha colpito l’ospedale pediatrico di Kiev: tra Ucraina e Russia c’è il rimpallo di accuse su chi abbia sganciato la bomba. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 10 luglio 2024, anno III della guerra, anno 5° dalla pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo].

Oggi parliamo di cura e lavoro domestico. In Italia nel 2025 le famiglie avranno bisogno del supporto di circa 2 milioni 288mila unità di personale domestico per soddisfare il proprio fabbisogno di assistenza: 1 milione 524mila lavoratori stranieri e 764mila italiani. E ancora, di circa 1 milione e 25mila badanti e di 1 milione 262mila colf. Sono le stime contenute nel 3° Paper del Rapporto 2024 “Family (Net) Work – Laboratorio su casa, famiglia e lavoro domestico”, presentato  da Assindatcolf e dal Centro Studi e Ricerche Idos, autore della ricerca intitolata “Il fabbisogno di manodopera italiana e straniera nel comparto del lavoro domestico in Italia. Stima 2023-2025 per regioni”.

Il fabbisogno complessivo di circa 2 milioni 288mila collaboratrici domestiche include non solo le famiglie con lavoratori già in regola ma anche i datori di colf e badanti senza contratto e persone che vorrebbero assumere ma che per una serie di motivi, anche economici, non hanno ancora provveduto. Ascoltiamo il presidente di Assindatcolf Andrea Zini  e Luca Di Sciullo, presidente centro studi Idos.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale