I 100 giorni di Gaza: la “tripla minaccia” e le piazze che condannano il “genocidio”


 

Questa è la voce del sindaco del piccolo comune alle porte di Roma dove un ragazzino di 14 anni è stato ucciso durante una sparatoria per questioni di droga. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 15 gennaio 2024, anno II della guerra, anno 4° dalla pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo. 

Oggi parliamo ancora di Medioriente. Dopo 100 giorni di guerra su Gaza Netanyahu ribadisce che Israele non si ferma, nonostante l’incriminazione al tribunale dell’Aja. Intanto Unicef denuncia come “Ogni giorno che passa, i bambini e le famiglie nella Striscia di Gaza affrontano un rischio sempre maggiore di morte a causa degli attacchi aerei, di malattie dovute alla mancanza di acqua sicura e di privazioni per la mancanza di cibo”. Infatti la Ong spiega come ci sia la “tripla minaccia” che perseguita i bambini nella Striscia di Gaza: conflitto, malattie e malnutrizione. Intanto nel fine settimana ancora manifestazioni e cortei in molte città italiane per chiedere il cessate il fuoco. Ascoltiamo alcune voci della piazza di Roma raccolte da Local Team.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale