I rischi di apartheid nell’emergenza Covid


 

Apartheid è un termine che indica la politica estremistica di discriminazione razziale perseguita dalle minoranze bianche nella Repubblica Sudafricana e attuata con ogni mezzo, anche violento, ai danni della libertà e dei diritti civili degli indigeni neri.

Apartheid è ciò che denunciano in un appello nazionale Chi rom e chi no e Unione comunità romanes in Italia insieme a decine di associazioni partendo dal caso del campo rom di Scampia diventato zona rossa e tuttora in un vero e proprio limbo. Lo scorso 9 dicembre una donna di 32 anni è deceduta mentre era in attesa di un’ambulanza.

La politica dei “campi nomadi”, con la nascita di ghetti monoetnici lontani anni luce dalla vita delle città, soprattutto nelle grandi città come Napoli, Roma, Milano e Torino, è la risposta italiana alla esigenza di decine di migliaia di persone di vivere dignitosamente nel paese in cui hanno scelto di vivere. Il campo, che nasce come risposta “emergenziale” ad una situazione confusa diventa la soluzione abitativa definitiva.

Le associazioni chiedono l’istituzione di un tavolo che la Regione Campania “non ha mai ritenuto prioritario istituire, un adeguato studio di modelli socio-abitativi che garantiscano il superamento dei campi e la costruzione di un nuovo approccio culturale, politico e metodologico alle tematiche relative la popolazione romanì”.

Giuseppe Manzo giornale radio sociale