Il barbaro figlicidio di Catania e le cinque emergenze dell’infanzia


 

La voce del comandante dei carabinieri di Catania che spiega come sia stato premeditato il feroce assassinio della piccola Elena di 5 anni ad opera di sua madre: uccisa a coltellate e poi sepolta.

L’orrore di Catania ha scosso l’opinione pubblica soprattutto sui social durante la cronaca di una verità indicibile nella giornata di ieri. Il figlicidio presenta numeri inquietanti negli ultimi vent’anni: oltre 480 bimbi morti in Italia per mano dei genitori.

Sei figlicidi su dieci sono stati commessi dalla madre, mentre i figli maschi sono le vittime prevalenti sia delle mamme che dei padri assassini. È la fotografia di una crisi epocale della famiglia e del ruolo genitoriale, un contesto dove le condizioni dell’infanzia all’indomani dei due anni di pandemia pongono una vera emergenza.

Ieri Carla Garlatti, Garante nazionale dell’Infanzia e Adolescenza, ha presentatola Relazione al Parlamento 2021. “viviamo momenti di crisi, tuttora non ritengo che ne siamo venuti fuori: crisi sanitaria, sociale, bellica. E’ quindi inevitabile, come bilancio, una carrellata degli effetti negativi della pandemia e della crisi su bambini e adolescenti”.

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