[Questa è la voce di Riccardo Bonacina, giornalista e fondatore del magazine Vita scomparso l’11 dicembre: un pioniere del giornalismo che sa raccontare il terzo settore italiano. Questa è Ad Alta Velocità oggi 13 dicembre 2024, anno III della guerra, anno 5° dalla pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo].
Oggi parliamo di fragilità sociale. I volontari di Telefono Amico Italia si preparano a passare il Natale al telefono con chi è solo. Anche quest’anno l’organizzazione di volontariato, infatti, terrà attivo il proprio servizio di ascolto telefonico per tutta la notte di Natale e di Santo Stefano per stare accanto a tutte le persone che hanno bisogno di un supporto emotivo in questi giorni di festa. Nel 2023 sono state oltre 620 le persone che hanno contattato Telefono Amico Italia, mediamente una ogni 6 minuti.
Uomini e donne hanno contattato Telefono Amico Italia in egual misura. Per quanto riguarda l’età, in prevalenza hanno chiamato adulti di età compresa tra i 56 e i 65 anni (22%), tra i 46 e i 55 (21%) e tra i 36 e i 45 (20%). Il problema più comune segnalato è stata la solitudine, il bisogno di compagnia (31%), seguito da problematiche esistenziali (11%) e difficoltà nelle relazioni familiari (10%). Ascoltiamo la presidente di Telefono Amico Italia Cristina Rigon.
Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale