Dossier sui Centri permanenza rimpatrio (Cpr): una grave violazione etica e giuridica


[Questo è il momento in cui arriva la notizia ai lavoratori di Trasnova dell’indotto Stellantis: i loro posti di lavoro sono salvi per un altro anno. Questa è Ad Alta Velocità oggi 12 dicembre 2024, anno III della guerra, anno 5° dalla pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo].

Oggi parliamo di migranti e accoglienza.  Il Tavolo Asilo e Immigrazione ha presentato il rapporto dal titolo “CPR d’Italia: porre fine all’aberrazione”. Questo documento è il risultato di un monitoraggio approfondito, condotto tra aprile e agosto 2024, su otto Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) attivi in Italia: Bari, Gradisca d’Isonzo, Macomer, Milano, Palazzo San Gervasio, Pian del Lago, Restinco e Roma.

Il report offre una denuncia puntuale e documentata delle “condizioni aberranti che caratterizzano questi centri, consolidatisi nel tempo come una grave violazione etica, giuridica e politica – spiegano i promotori. È necessario arrivare a una chiusura definitiva di queste strutture e promuovere alternative umane e sostenibili alla detenzione amministrativa”. Ascoltiamo Filippo Miraglia di Arci.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale