Il podcast integrale
Avete appena ascoltato uno spezzone del video realizzato da Save the Children insieme ad Aurora Ramazzotti. La content creator ha presentato un quiz sull’educazione sessuo-affettiva, in cui Millennials, GenZ e GenAlpha mettono alla prova la loro conoscenza sul tema. Con la campagna “Facciamolo in Classe” Save the Children chiede una legge che inserisca l’educazione all’affettività e alla sessualità nei percorsi scolastici.
Ci sarebbero mille modi per introdurre un podcast sull’adolescenza e sulle difficoltà che si incontrano in questa fase della vita. È il periodo del precario equilibrio tra chi siamo e chi vorremmo essere, tra quello che proviamo e quello che riusciamo a dire. Per questo associo all’adolescenza un’opera iconica del Romanticismo tedesco, che ritrae un giovane viaggiatore che osserva l’orizzonte incerto, immerso nella foschia, proprio come un adolescente che si affaccia al futuro con un misto di paura e meraviglia. È il “Viandante sul mare di nebbia” di Caspar David Friedrich, un quadro dove il mondo sembra enorme e i sentimenti ancora più grandi. Le ragazze e i ragazzi navigano in questo mare di emozioni, tra amicizie che sembrano indistruttibili e amori che bruciano in fretta. Delle complessità e delle sfide che riserva l’adolescenza abbiamo parlato con Nadia Frenda, autrice del libro “La luna parla solo alla notte” (BookSprint Edizioni). Di che cosa narra? Perché questo titolo?
Il romanzo apre dunque a riflessioni profonde sulle relazioni tra ragazze e ragazzi al tempo presente, su come vivere il rapporto con l’altro, sulla piaga della violenza. I casi di cronaca spesso raccontano di giovani o giovanissime donne vittime di violenza. Secondo una recente ricerca condotta dall’associazione Differenza Donna, il 30% dei giovani crede che la gelosia sia una dimostrazione d’amore. Questa percentuale sale al 45% tra i ragazzi tra i 14 e i 15 anni. Inoltre, il 16% minimizza il controllo sull’abbigliamento, il 61% ha subito controlli sulle uscite, con il 18% che sostiene di subirlo “sempre”. Questo il commento di Nadia Frenda.
Nella lotta contro la violenza sulle donne e più in generale a favore di un rapporto virtuoso tra ragazze e ragazzi, donne e uomini, un ruolo decisivo è giocato dal sistema scolastico. Dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin, uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta, il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara aveva parlato dell’intenzione di introdurre l’insegnamento dell’educazione sentimentale e sessuale nelle scuole. Il progetto, dal titolo “Educare alla relazione”, non è mai arrivato tra i banchi, nonostante il dibattito intorno a questa misura sia sempre stato acceso. Perché sarebbe importante educare i giovani, sin da bambini, sui temi della gelosia e del rapporto con l’altro? Lo abbiamo chiesto a Fabiola Vullo, psicologa clinica dello sviluppo.
🎙 Sfaticati – La risposta dei giovani, a cura di Pierluigi Lantieri