In Romagna non ci sono “angeli del fango” ma giovani, uomini e donne che riparano i danni di altri


 

Questa è la voce della parlamentare Augusta Montaruli che grida contro Nicola Lagioia al Salone del libro di Torino: a febbraio 2023 si è dimessa da sottosegretaria al Miur dopo una condanna definitiva per peculato perché utilizzò 25mila euro di fondi pubblici per spese private. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 22 maggio 2023, anno II della guerra, anno 4° della pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo. 

Oggi parliamo di Emilia Romagna dove si contano i danni ma soprattutto c’è chi è corso a dare una mano con pala alla mano. Questo atto di azione civile tipico del nostro Paese in tutte le emergenze climatiche e ambientali viene bollato con la retorica degli “angeli del fango”. Una definizione ormai divenuta insopportabile perché comunica una eccezionalità di giovani, donne e uomini che invece costantemente provano a riparare i danni provocati da una classe dirigente che continua a non occuparsi del dissesto idrogeologico. Ascoltiamo le parole di un cittadino emiliano raccolta da Local Team.

Bisogna fare chiarezza. Ci sono quelle persone che spontaneamente si sono attivate. Sono giovani e giovanissimi, donne e uomini che arrivano nei luoghi dell’emergenza. Affiancano i volontari organizzati nelle grandi reti come Anpas e altre associazioni terzo settore, cooperazione o come la Croce rossa. Ascoltiamo proprio la testimonianza di volontari e sfollati raccolta dalla Croce rossa italiana sul posto.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale