[Queste sono le parole della magistrata Silvia Albano finita sotto scorta per le minacce e gli attacchi giunti dopo un sentenza che non ha convalidato il trattenimento dei migranti in Albania. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 13 novembre 2024, anno III della guerra, anno 5° dalla pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo].
Oggi parliamo di migranti e Mediterraneo. Nel bel mezzo delle polemiche per la nuova decisione del Tribunale di Roma di sospendere il giudizio sulla convalida del fermo, rimandandolo alla Corte di Giustizia europea, per i 7 migranti egiziani e bengalesi trasferiti nel centro in Albania ecco una nuova iniziativa di Arci che con il circolo Sailingfor Blue LAB mettono in mare una missione di monitoraggio nel Mediterraneo centrale a bordo di una barca a vela.
La missione è partita l’11 novembre da Lampedusa, facendo rotta verso sud per monitorare la frontiera marittima più letale al mondo. L’obiettivo è quello di documentare e testimoniare ciò che accade su queste rotte invisibili e pericolose, a fianco delle organizzazioni di soccorso attive nel Mediterraneo. Il Circolo Sailingfor Blue LAB, un circolo navigante la cui sede sono le sue barche a vela, ha dato vita al progetto “Tutti gli occhi sul Mediterraneo”. Ne fanno parte marinai da sempre legati al mare, orientati anche verso l’innovazione sociale, il sostegno dei diritti umani e la tutela dell’ambiente marino. Ascoltiamo le loro voci