Migranti, spari sulle Ong in mare e fondi ai dittatori per esternalizzare le frontiere


 

[Apertura: Questi sono i tamburi e i cori di chi è sceso in piazza con il collettivo Gkn a Campi Bisenzio dopo la denuncia di una recente intrusione in fabbrica da parte di ignoti. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 8 aprile 2024, anno III della guerra, anno 5° dalla pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo].

Oggi parliamo di migranti e migrazioni. Lo scorso venerdì la nave Mare Jonio ha soccorso 56 persone nonostante l’attacco a colpi d’arma da fuoco della cosiddetta Guardia costiera libica finanziata dall’Unione europea. Poi è riuscita a concludere lo sbarco a Pozzallo della Missione 16 di Mediterranea Saving Humans.

Dallo scorso 21 marzo la Geo Barents è stata sottoposta a fermo amministrativo per 20 giorni perché avrebbe impedito un soccorso alla Guardia Costiera libica che secondo Medici senza frontiere in realtà ha effettuato manovre che hanno messo in pericolo la vita delle persone. Nel Mediterraneo si combatte una battaglia mentre si fanno accordi con paesi come l’Albania per esternalizzare le frontiere dopo averlo fatto con Turchia, Tunisia e altri Stati.

Contro tutto questo ogni primo mercoledì del mese padre Alex Zanotelli riunisce una piccola comunità di persone a Roma, in piazza Santi Apostoli coinvolta in uno sciopero della fame. Ascoltiamo Zanotelli.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale