Migrazioni climatiche, il vuoto della politica: intervista a Roberto Sensi di Action Aid


 

Emigrare a causa del cambiamento climatico: il fenomeno è già realtà. Ne sono la prova i contadini e i lavoratori agricoli che dal Messico e dagli altri Paesi dell’America centrale migrano stagionalmente negli Stati Uniti o i pastori nella regione del Sahel che si spostano verso i sovraffollati centri urbani. L’alterazione delle precipitazioni, l’aumento delle temperature e altri eventi ambientali estremi costringeranno circa 260 milioni di persone – 86 milioni delle quali in Africa Sub-Sahariana – a spostarsi nei prossimi anni. Il tema della mobilità climatica, dunque, richiede una risposta urgente nazionale e internazionale, come sottolineato da ActionAid nel rapporto “Le migrazioni climatiche: rischi e sfide per le politiche di adattamento”.

A margine della Cop26 si registra ancora un vuoto della politica. Ne abbiamo parlato con Roberto Sensi, responsabile del programma sulle diseguaglianze globali di ActionAid.