Non c’è più tempo: 25 suicidi in carcere dall’inizio dell’anno ad oggi


 

[Apertura: Questi sono i nomi delle vittime innocenti di mafia elencati dal microfono sul palco della manifestazione di Libera: ieri a Roma un corteo con migliaia di persone. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 22 marzo 2024, anno III della guerra, anno 5° dalla pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo].

Oggi parliamo di carcere e diritti. Due giorni fa si è tenuta la manifestazione a Roma promosso dall’Unione delle Camere penali di fronte al numero dei suicidi. Non c’è più tempo, questo slogan del presidio in piazza Santi Apostoli. Venticinque suicidi in carcere, dall’inizio dell’anno al 14 marzo, senza che siano stati ancora attuati rimedi idonei a scongiurare la morte, per malattia e per suicidio, negli istituti penitenziari, non possono che accrescere la responsabilità, politica e morale, di coloro che tale fenomeno hanno l’obbligo di affrontare con rimedi urgenti e inderogabili.

Ci sono state tante adesioni anche dal mondo dell’associazionismo che si batte per i diritti umani come l’Arci. Ascoltiamo il parlamentare Roberto Giachetti e Beniamino Migliucci, presidente Fondazione Camere penali