Perchè quando vince Napoli si fa festa in tutte le lingue del mondo


 

Le parole di Massimo Troisi nel 1987 in occasione del primo scudetto del Napoli. Dopo 33 anni ancora aggressioni e parole di odio contro i napoletani: a Mondragone Anna Frank con la maglietta azzurra che secondo alcuni idioti dovrebbe essere un messaggio offensivo. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 8 maggio 2023, anno II della guerra, anno 4° della pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo. 

Oggi parliamo dell’evento che ha catalizzato l’attenzione mediatica in tutto il Paese e anche nel mondo: la vittoria del terzo scudetto del Napoli. Una settimana “santa” partita lo scorso 30 aprile ed è andata avanti fino a ieri ma proseguirà ancora fino a fine campionato. Il 4 maggio per una notte intera almeno mezzo milione di napoletani si sono riversati nelle piazze e nelle strade dipinte da azzurro da almeno un mese con i volti anche della storia di Napoli come Eduardo, Totò, Troisi, Pino Daniele e Sofia Loren. E poi la festa in ogni angolo del mondo. Dalle piazze di Milano e Torino invase di azzurro fino a Montreal e Tokyo: il segno di generazioni migranti che da Napoli sono continuate a partire altrove per trovare un lavoro.

Lo sceneggiatore Maurizio Braucci l’ha definita come religione in cui si fondono paganesimo e agonismo che vede in Diego Armando Maradona la divinità popolare a vegliare sulle sorti della città: sui social girano meme che ricordano come in un solo anno abbiano vinto i campionati i suoi club Boca, Barcellona e Napoli insieme ai mondiali della sua Argentina.

In questa sorta di avvento popolare tutti sono stati coinvolti. Dal consolato Usa al teatro San Carlo fino alle suore di clausura l’onda della passione azzurra ha contagiato tutti. Anche l’Università Orientale ha omaggiato i calciatori facendo i complimenti in tutte le lingue delle loro nazionalità che come ha scritto il calciatore Elif Elmas “veniamo tutti da piccoli paesi” come Georgia, Macedonia, Kosovo, Nigeria o Camerun. Ascoltiamo

Giovani youtuber sono arrivati a Napoli anche se tifosi di altre squadre per testimoniare questo momento di gioia e passione collettive. Anche loro travolti da quella che hanno chiamato energia, ascoltiamo le parole dello youtuber milanese Jakidale che conta circa 2 milioni di iscritti al suo canale. Ascoltiamo

Parlavamo di religione, tra sacro e profano in questa settimana santa è arrivato anche il miracolo di San Gennaro, quello atteso nel mese di maggio. E sabato scorso il corteo con la statua ha attraversato il centro storico azzurro tra l’effigie di faccia gialla e quella dei calciatori. Ascoltiamo le parole del vescovo don Mimmo Battaglia.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale