Avete appena ascoltato le parole di Chiara Valerio, curatrice e responsabile del programma di Più Libri Più Liberi. Quest’anno l’edizione della Fiera è stata dedicata a Giulia ed Elena Cecchetin. Perché sì, la violenza si combatte con la cultura. Ma per cambiare la cultura della violenza serve tempo e servono le nuove generazioni.
Siamo andati a “Più libri Più Liberi”, la fiera nazionale della piccola e media editoria, che si è svolta al centro “La Nuvola” di Roma dal 6 al 10 dicembre. 5 giorni fatti di incontri con scrittrici e scrittori italiani e internazionali. 670 appuntamenti in totale: presentazioni, convegni, dibattiti sui grandi temi che interessano la nostra società, alcuni disegnati su misura per ragazze e ragazzi. Possiamo dunque definirla una vetrina, per dare spazio alla creatività giovanile e alla diffusione della lettura tramite nuovi linguaggi e nuove forme di comunicazione. Di certo è innovativa l’attività della booktoker Federica d’Angelo (21 anni), prima sfaticata della settimana, presente a “Più Libri Più Liberi” per condurre l’evento “Bookcrossing – Porta il tuo libro”.
Cosa fa una booktoker?
Un’influencer dei libri, giovane e a contatto con i giovani. Allora, capiamo insieme qual è l’impatto dei social sulla lettura, sulle vendite e quali sono i gusti letterari di ragazze e ragazzi.
Torniamo a muoverci tra gli spazi della Nuvola, dove nel complesso sono stati oltre 115mila i visitatori. Tra di loro moltissimi giovani, ai quali abbiamo rivolto una semplice domanda: che cosa è per voi la lettura? Ecco le voci degli “sfaticati”.
🎙 Sfaticati – La risposta dei giovani, a cura di Pierluigi Lantieri, è una rubrica settimanale online tutti i mercoledì alle 16.00