Dopo il naufragio dove hanno perso la vita 130 migranti nel Mediterraneo arrivano altre notizie che pongono una serie di domande circa la gestione di rifugiati e profughi nei Paesi europei.
Sabato scorso il governo greco ha dato ordine di chiudere il campo di Kara Pete 1 sull’isola di Lesbo, uno dei pochi luoghi che garantiva sicurezza e dignità a circa 400 uomini, donne e bambini vulnerabili. Saranno trasferiti nel nuovo campo Moria 2 che non garantisce sicurezza e dignità secondo Medici senza frontiere.
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Giuseppe Manzo giornale radio sociale