Welfare 4.0, dal linguaggio all’inclusione: università e associazioni per la disabilità


 

Queste sono le parole della sorella di Giovan Battista Cutolo durante i funerali del giovane musicista ucciso per futili motivi da un minorenne a Napoli. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 8 settembre 2023, anno II della guerra, anno 4° della pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo. 

Oggi parliamo di disabilità. Per un Welfare comunitario di inclusione e di riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità. Su questo si è basato il progetto Welfare 4.0, che vuole essere al contempo anche un indirizzo alla politica, al mondo dell’associazionismo e del terzo settore. Mercoledì 6 settembre presso la Sala Monumentale della Presidenza del Consiglio dei Ministri sono state presentate azioni e strumenti innovativi per un nuovo welfare. Il progetto 4.0 ha affrontato anche il tema linguaggio della comunicazione ed ha supportato i progetti di vita indipendente.

Welfare 4.0 ha visto FISH capofila, in partenariato con UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) e LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità). Welfare 4.0 è finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Superati i numeri previsti. Oltre 600 gli iscritti ai due Mooc presenti sulla piattaforma Federica Web Learning dell’università Federico II di Napoli. Circa 700 i partecipanti ai seminari I sorrisi non bastano sulla comunicazione ed il linguaggio relativo alla disabilità. Inoltre, il manuale prodotto nell’ambito di Welfare 4.0 è stato adottato da alcune delle maggiori università italiane. Ascoltiamo il presidente della Fish Vincenzo Falabella.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale