Al via il Francigena Fidenza Festival: tre giorni dedicati ai cammini d’Europa


Buon passo. Al via domani a Fidenza il primo Festival dedicato alla via Francigena e ai cammini d’Europa, con un ricco programma di incontri, visite guidate, mostre e spettacoli, e una particolare attenzione all’accessibilità. Sarà anche l’occasione per una riflessione sul turismo sostenibile come volàno economico per i territori.

Il primo festival dedicato alla via Francigena e ai cammini d’Italia e d’Europa si terrà a Fidenza (Parma) dal 16 al 19 settembre, organizzato dal Comune di Fidenza con la collaborazione di Terre di mezzo Editore e dell’Associazione Europea delle Vie Francigene. Obiettivo del Festival: promuovere la conoscenza dell’intero percorso della Via Francigena nella sua dimensione internazionale, geografica e culturale, ma anche valorizzare i luoghi francigeni della città e lungo l’asse regionale della Via. Inoltre il Francigena Fidenza Festival si propone come momento di riflessione sul turismo sostenibile sia a livello nazionale sia internazionale, e sul suo ruolo di volàno economico per i territori.

Nei tre giorni dell’evento si parlerà anche di accessibilità dei cammini, in particolare domenica alle 16.30 in piazza Pontida, con Pietro Scidurlo, fondatore di Free Wheels Onlus, che racconta la sua storia e il suo impegno per rendere accessibili a tutti, comprese le persone con piccole e grandi disabilità, i Cammini. A 33 anni Pietro ha percorso da solo su handbike il Cammino di Santiago (e lo ha poi rifatto per scrivere la guida “Santiago per tutti. Senza barriere fino a Compostela”); nel 2016 ha percorso interamente la Via Francigena, una vera impresa tanto che, ad attenderlo a Roma, c’era il ministro Dario Franceschini. L’incontro “Oltre ogni barriera. Il cammino per tutti secondo Pietro Scidurlo” vuole contribuire ad accendere i riflettori su ciò che c’è ancora da fare per rendere i percorsi accessibili anche alle persone con disabilità.

Il ricco calendario di appuntamenti del Festival prevede interventi di storici, di personalità del mondo dell’arte, di camminatori famosi e giornalisti, oltre a mostre, escursioni e visite guidate per scoprire il territorio e le sue ricchezze storiche, culturali e enogastronomiche. E, ancora, concerti e momenti dedicati alle istituzioni.

Diversi i nomi di spicco per questa prima edizione. Tra gli altri, gli storici Franco Cardini e Renato Stopani, l’architetto Mario Botta, i camminatori Riccardo Carnovalini, Anna Rastello, Simone Frignani, Roberta Ferraris, Jacopo Caucci von Saucken, Enrico Sgarella, Paolo Piacentini, Pietro Scidurlo, Ilaria Canali, e poi Umberto Galimberti, Beppe Severgnini, Michele Serra e Serena Dandini.

Ogni anno il Festival ospiterà due Cammini, uno legato ai grandi Itinerari culturali del Consiglio d’Europa, e uno italiano: per questa edizione la scelta è caduta sul Cammino di Santiago de Compostela, in Spagna, il pellegrinaggio più famoso in Europa, con i suoi 350 mila camminatori nel 2019, che celebra proprio quest’anno il suo Anno Santo; e sul Cammino delle Terre Mutate, un percorso di recente istituzione ma davvero significativo ed emozionante, perché attraversa, da Fabriano a L’Aquila, le terre dell’Appennino colpite e “mutate” dagli ultimi eventi sismici tra il 2009 e il 2017.

Due gli incontri dedicati a questi itinerari. “A Santiago, dove tutti siamo nati”, venerdì 17 settembre alle 17.30 in piazza Pontida con Jacopo Caucci Von Saucken, professore di lingua e letteratura spagnola all’Università degli studi di Firenze e priore della Confraternita di San Jacopo di Perugia. Si parlerà anche di come questo itinerario, dopo i secoli in cui sembrava dimenticato, sia tornato a essere “la madre di tutti i cammini” e motore di sviluppo economico e turistico di un intero Paese.

Il Cammino delle Terre Mutate: la rinascita di una terra trasformata, domenica 19 settembre alle 11.30 (in piazza Pontida – tensostruttura), con Enrico Sgarella, autore della “Guida al Cammino delle Terre Mutate” (Terre di mezzo Editore) e fondatore del “Movimento Tellurico”, Paolo Piacentini, consigliere del ministro della Cultura Dario Franceschini per gli itinerari culturali e i Cammini e la giornalista Elena Parasiliti.