Alti e bassi


La cultura è fuori dalla crisi, la lettura ancora no. Il servizio di Pietro Briganò. “Il 2014 è stato l’anno della ripresa della cultura. Ad annunciarlo l’undicesimo rapporto annuale di Federculture, presentato questa mattina a Roma al Conservatorio di Santa Cecilia. Il testo «Cultura identità e innovazione, la sfida per il futuro» contiene segnali di ripresa, seppur altalenanti, con un aumento dei visitatori per mostre e musei. La lettura resta un tasto dolente. Nel 2013 hanno disertato biblioteche e librerie il 56,5% degli italiani. «Nonostante la crisi – commenta Roberto Grossi, presidente di Federculture al sole 24 ore che ha anticipato alcuni dati del rapporto  – la cultura si dimostra un settore vitale che può generare ricchezza e benessere». Si tratta di dar seguito a quel che finora è stato soprattutto uno slogan. Resta però il grave problema delle risorse. Anche se i finanziamenti al ministero non diminuiscono – la quota rappresenta solo lo 0,13% del Pil – verrà meno quindi il contributo delle Camere di commercio con un ridimensionamento degli interventi culturali pari a 52,7 milioni, che aumenterà notevolmente fino al 2017.”