Altro che buona scuola


Niente stipendio sotto l’albero per gli insegnanti precari. Il servizio di Clara Capponi. “Natale magro per i precari della scuola. Costretti ad accettare l’incarico all’improvviso, con una telefonata che fa giocare il posto se non si è pronti a rispondere all’altro capo del telefono, molti non percepiscono stipendio da mesi. il problema riguarda soprattutto i supplenti brevi, circa 25-30 mila insegnanti in tutto il Paese che non hanno un contratto annuale. C’è chi chiede prestiti ai dirigenti scolastici per pagare le bollette, o chi si rivolge alla Caritas. Sotto l’albero niente regali, solo precarietà. E in certi casi estremi, addirittura la beffa di una tredicesima da un euro. I ministeri del Tesoro e dell’Istruzione garantiscono che alcuni supplenti avranno gli stipendi a dicembre, altri a gennaio. Ma il quadro resta incandescente con i sindacati sul piede di guerra e il mondo della scuola in fibrillazione.”