Altro che buona scuola


Secondo l’Associazione Genitori Toscana con il nuovo disegno di legge il governo mette da parte i genitori. Il servizio è di Anna Monterubbianesi. In Italia i genitori eletti negli organi collegiali come rappresentanti di classe o di istituto sono quasi un milione e 400 mila. Volontari e cittadini attivi che si impegnano per portare il loro contributo fattivo alla scuola. Eppure, come denuncia l’AGE Toscana, il nuovo ddl sembra relegare il loro ruolo a semplici procacciatori di fondi, togliendogli spazi di ascolto, azione e decisione. Già l’analisi del rapporto su la Buona scuola del settembre scorso parlava chiaro: spariscono i rappresentanti di classe a favore di dirigenti manager. Errore strategico che potrebbe far venire meno un importante contraddittorio democratico. L’associazione promuove sul suo sito (www.agetoscana.it)  una petizione diretta al governo ed invita i genitori ad esprimersi sulla scuola che vorrebbero. Tra i punti caldi: presenza di genitori e studenti nei Consigli di classe; pari rappresentanza tra personale della scuola e genitori negli organi collegiali.