Arma di guerra


 

Per i bambini che vivono in zone di conflitto c’è anche il pericolo della violenza sessuale. Il servizio è di Fabio Piccolino.

Settantadue milioni di bambini vivono in luoghi del mondo dove forze e gruppi armati sono soliti perpetrare atti di violenza sessuale contro i minori: è l’allarme lanciato da Save The Children nel Rapporto “Arma di guerra”, che accende i riflettori sul pericolo che molti bambini in zone di conflitto sono costretti ad affrontare quotidianamente.

Secondo i dati, il rischio di subire abusi oggi è quasi dieci volte più alto rispetto a dieci anni fa. I Paesi in cui si registra il numero più alto di violazioni sono lo Yemen e la Somalia, seguiti da Iraq, Siria, Colombia e Sud Sudan.