“Arming Europe”: Greenpeace analizza l’impatto delle spese militari nei Paesi Nato dell’Ue


 

 

Un cattivo affare

Uno studio di Greenpeace analizza l’impatto delle spese militari nel Paesi Nato dell’Unione Europea. Il servizio è di Fabio Piccolino.

Secondo il Rapporto “Arming Europe” di Greenpeace, negli ultimi dieci anni le spese militari dei Paesi Nato della Ue sono aumentate di quasi il 50%, con un incremento ulteriore dopo la guerra in Ucraina. Ma la corsa agli armamenti che assorbe montagne di risorse dei cittadini produce incrementi di Pil e occupazione di gran lunga inferiori a quelli che verrebbero investendo in istruzione, sanità, protezione ambientale, senza considerare le implicazioni etiche e geopolitiche.
In Italia la crescita di spesa per armi supera anche quella per la costruzione di scuole, ospedali o impianti di trattamento delle acque.

Foto di Tima Miroshnichenko