“Basta morti in mare”, ma lo striscione di solidarietà viene multato: il caso Athletic Brighéla


Cattivo esempio

L’Athletic Brighéla, squadra di calcio dilettantistica bergamasca, è stata multata dopo aver esposto senza autorizzazione uno striscione di solidarietà per i morti in mare del naufragio di Cutro. La società si è detta fortemente perplessa per questa decisione.

Lunedì pomeriggio, 6 marzo 2023, la squadra lo aveva scritto con una forte presa di posizione sulla sua pagina Facebook, postando la foto dello striscione: “Cimitero Mediterraneo. Basta morti in mare”. E aveva corredato il post con la motivazione: «Il pomeriggio è comunque cominciato rimarcando la posizione dell’Athletic Brighéla e della squadra River Negrone sulle questioni umane che da troppo stanno caratterizzando il nostro paese in modo negativo. Dopo quella che i nostri politici seguitano a chiamare “tragedia” ed è invece risultato di scelte ben precise, ribadiamo che noi non ci stiamo».

Il post chiudeva con questa frase, scritta tutta in maiuscolo con due pallini all’inizio e alla fine, uno rosso e uno nero, per evidenziare il concetto: «Basta morti in mare! Basta indifferenza!». Martedì la squadra ha ribadito la presa di posizione con un altro post: «L’Athletic Brighéla si conferma realtà unica, per sensibilità e attenzione riposta sui temi dell’attualità, esponendo, con il benestare della squadra avversaria, uno striscione che non lascia spazio a interpretazioni o divisioni».

Ora, come scrive l’Eco di Bergamo, per quella scelta di sensibilizzare sull’argomento, la squadra di calcio dilettantistica bergamasca si è vista multare e squalificare alcuni componenti. L’Atlethic Brighela è una società molto attiva anche nel sociale. Il giudice sportivo della Delegazione di Bergamo ha deciso per una multa da 550 euro e la squalifica per il capitano e i dirigenti. Il motivo? Aver esposto lo striscione nonostante l’arbitro avesse detto no.