Beirut senza voce. A un anno dalle devastanti esplosioni Unicef e Medici senza frontiere lanciano l’allarme del diritto alla salute negato. Il servizio è di Anna Monterubbianesi.
A un anno dalle devastanti esplosioni a Beirut, un’indagine dell’UNICEF mostra che i bisogni dei bambini e delle famiglie colpiti sono ancora gravi, amplificati da un’economia al collasso, dall’instabilità politica e dalla pandemia da COVID-19: 7 famiglie su 10 hanno richiesto assistenza di base; un terzo delle famiglie con bambini sotto i 18 anni ha affermato che almeno un bambino mostra ancora segni di stress psicologico; 2 famiglie su 3 (68,6%) non hanno avuto accesso all’assistenza sanitaria o alle medicine.
Anche Medici senza frontiere lancia l’allarme: “molte persone permettersi una visita medica è diventato un lusso a causa dei costi della sanità privata”.