Blue helmets of the sea


mareA Salerno l’iniziativa rivolta ai ragazzi migranti approdati sulle nostre coste che diventeranno “caschi blu del mare”. Difensori dell’ambiente marino contribuiranno al recupero dei beni archeologici inabissati.

 

Il progetto è promosso dalla CMAS (Confédération Mondiale des Activités Subaquatiques) e vede coinvolti il MIUR (ministero istruzione) di Salerno, il Mibact (ministero beni culturali) e la Comunità Europea. L’Istituto Superiore S. Caterina da Siena–Amendola di Salerno ha accolto il progetto della CMAS e le scuole della città campana potranno aderire a questa attività di grande interazione culturale e sportiva che vedrà per la prima volta coinvolti insieme ragazzi italiani e ragazzi migranti che potranno vivere insieme l’esperienza di vedere il mare come loro amico, che può regalare il piacere della condivisione di valori, di acquisire una capacità operativa come quella di andare sott’acqua con la possibilità di poter partecipare un domani a campagne di ritrovamento di beni archeologici nella propria terra di nascita. Soddisfazione per Anna Arzhanova, Presidente della CMAS: ”Opereremo in sintonia con l’UNESCO e con tutti i comitati scientifici, università e onlus con un fronte comune: recuperare i tesori nascosti sott’acqua e pulire i nostri mari. Il nostro obiettivo è quello di avviare una campagna mondiale di sensibilizzazione e di educazione, coinvolgendo anche le giovani generazioni nelle scuole e nelle università”. Una volta completato il corso, i ragazzi saranno i primi Blue Helmets of the Sea pronti a condividere questa esperienza a livello mondiale. Questo progetto nasce nell’ambito delle esperienze MigrArti del Mibact. “Abbiamo voluto cogliere questa importante opportunità all’interno di una realtà campana molto attenta su temi centrali per la crescita delle future generazioni, in una società sempre più multiculturale. Il rapporto forte che si è sviluppato tra Mibact e Miur consente di estendere il progetto MigrArti anche a realtà scolastiche che quotidianamente sui territori svolgono attività di crescita sociale anche fuori dagli scolastici. Un primo corso pilota che siamo certi potrà estendersi presto in altri territori proprio grazie alla CMAS”, hanno dichiarato Annarita Carrafiello (Dirigente Scolastica) e Paolo Masini (Mibact e referente del progetto MigrArti).