Cambio di passo


A chiederlo al governo è l’associazione Medici Italiani Contraccezione e Aborto sull’interruzione volontaria di gravidanza. Il servizio di Clara Capponi. “In Italia l’assunzione della pillola abortiva ha bisogno di un cambio di passo. A chiederlo è l’Associazione Medici Italiani Contraccezione e Aborto che in un appello alla Ministra della Salute Beatrice Lorenzin chiede “di adoperarsi per rendere accessibile l’interruzione volontaria di gravidanza con il metodo farmacologico in regime di Day Hospital invece che di ricovero e, quando possibile, nei consultori familiari e nei poliambulatori, come avviene a livello internazionale e secondo quanto previsto dall’articolo 8 della legge 194. Le risorse risparmiate evitando i ricoveri potrebbero essere investite nel «potenziamento della rete dei consultori» ma soprattutto «in un più facile accesso alla contraccezione, onde evitare il ricorso all’aborto». Secondo l’indagine dell’Ippf l’Italia infatti è agli ultimi posti quanto a conoscenza dei contraccettivi ed educazione sessuale nelle scuole.”