Campanella stonata


OLYMPUS DIGITAL CAMERAAd un anno dalla legge sulla Buona scuola il bilancio dell’Unione degli studenti è negativo. Il perché nel servizio di Anna Monterubbianesi.

 

Si è concluso da pochi giorni l’anno scolastico e l’insoddisfazione è grande. Il bilancio del primo anno della riforma della cosiddetta ‘Buona Scuola’ non è positivo secondo l’Unione degli Studenti che lancia in questi giorni la campagna “Stiamo diritti – Students’ (R)evolution”, una consultazione per scrivere un nuovo statuto dei diritti delle studentesse e degli studenti. La Legge 107 del 2015 affida infatti poteri quasi assoluti ai dirigenti scolastici e riduce drasticamente la libertà degli organi collegiali di governo della scuola dove sono presenti insegnanti, genitori e studenti. L’unione chiede una scuola inclusiva in cui essere partecipi delle decisioni e non essere considerati solo utenti di un servizio. La scuola deve essere un percorso di crescita, ed educare è diverso dall’imporre decisioni.  www.stiamodiritti.it